Westdeafening - Inuus 🔼capitolo II🔽

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Petra è una ragazza agiata a cui non piace la vita di corte, è sempre in giro per i pascoli con il suo amico Amos. Una sera rimane fino a tardi nel campo perché nota qualcosa di strano: una luce rossa sta arrivando verso di lei.


La ragazza non riusciva a pronunciar parola, era impaurita e allo stesso tempo affascinata da quell'essere. Egli infatti era alto, aveva due occhi grandi e azzurri che la scrutavano nel profondo; la barba e i capelli erano corti e riccioluti di un ebano intenso; il torso muscoloso e la carnagione scurita dall'abbronzatura. Appena gli occhi di Petra si abbassarono per vedere la gambe, la fanciulla ebbe un sussulto perché esse non erano semplici gambe umanoidi: si trovava davanti agli arti inferiori di una capra, alzando di nuovo lo sguardo poté notare due protuberanze spuntare da sotto i ricci.
Petra capì subito con chi aveva a che fare. Un fauno era in piedi davanti a lei che nel frattempo aveva acquistato forza e si sentiva più sicura. I fauni, di fatto, erano gli esseri più venerati nella loro città, i protettori dei pascoli e delle campagne e la ragazza si sentiva  onorata di essere al cospetto di una divinità così importante. 
"Chi mi sta cercando?" chiese con voce ferma.
"Io." ribatté il fauno. "Mi chiamo Inuus, e sono qui perché ho bisogno di te Petra."
La fanciulla era sempre più spaesata, come poteva una divinità avere bisogno di lei, una fanciulla di soli 14 anni che portava le pecore al pascolo?
Prima di poter ricevere risposta, si sentirono dei rumori provenire da un albero lì vicino. Inuus allertato scomparve in una piccola nuvoletta di fumo. Da dietro l'albero emerse Amos, il migliore amico di Petra, il ragazzo era alto e magro, aveva gli occhi marroni e un accenno di barba rossiccia, era piuttosto carino ma anche molto timido e impacciato. 
"Cosa fai qui tutta sola? Ti sei imbambolata a guardare il nulla?"
"Eh?...Ni...niente, stavo prendendo un po' di sole." La ragazza era spaesata, si chiedeva dove fosse finito Inuus e non badò alle parole che stava dicendo.
"Ma il sole è tramontato da un pezzo ormai, tu sei tutta strana Petra!" Amos era arrossito dicendo quest'ultima frase.
"Già..." ribatté lei.
Dopo qualche minuto di silenzio i due si avviarono verso la casa che si vedeva dall'alto del pendio, era la più grande della città e apparteneva alla famiglia Larnal da cui Petra discendeva. Giunti davanti al portone Amos salutò la ragazza, che lo ricambiò con un pugno affettuoso sulla spalla, e si avviò verso la sua piccola dimora. La giovane rimase sull'uscio per un po' guardandolo allontanarsi, poi si girò e entrò nel sontuoso edificio. Giunta nella sua camera si spogliò pronta per coricarsi senza nemmeno cenare, il fauno le aveva tolto ogni voglia di cibo, e si addormentò.

Dorcas

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